Orazio Bobbi, figlio dello scultore Giuseppe Carlo Bobbi e di Argia Zanini, nasce a Milano il 21 giugno 1922, città dove ha lavorato e vissuto fino al 2018.
Il padre Giuseppe Carlo Bobbi, maestro scultore, era il diretto collaboratore di Adolfo Wildt, ed il giovane Orazio è cresciuto, si può dire, con il padre nello studio di questo grande artista assorbendo l’amore per l’arte e l’impegno del lavoro.
Questa esperienza è stata determinante per la sua scelta di vita e professionale.
Ha compiuto i suoi studi a Brera e poi ad Architettura, quindi come scultore ha realizzato importanti opere principalmente in bronzo ma anche in ferro, rame e legno.
Dedicatosi fin dagli anni ’40 al restauro, poi al modellismo, al mosaico quindi al bassorilievo, ha dedicato un periodo della propria espressività creativa alla pittura per poi abbracciare, definitivamente, la scultura, facendo della modellazione in plastilina la propria tecnica d’elezione.
La sperimentazione di materiali nuovi o diversi ha caratterizzato il suo percorso artistico ed espressivo nella seconda metà del ‘900 ed all’inizio del nuovo millennio.
La ricerca della forma e dello spazio è la costante del suo operare ed è ben presente nelle sue composizioni e traspare ancor più del suo segno preciso e teso in solidi equilibri di architettura.
Le sue realizzazioni si sviluppano in vari campi quali:
– il restauro e la modellistica architettonica,
– il disegno ed il mosaico,
– la pittura,
– la scultura a rilievo,
– la scultura a tuttotondo,
realizzando una produzione artistica ricca ma anche molto diversificata.
.